Sul sito UNI sono state rese disponibili le nuove norme UNI CEI EN 16247 1-2-3-4 sulla Diagnosi Energetica. Definiscono le procedure per l’esecuzione di un audit energetico. Sostituiscono le precedenti edizioni del 2012 e del 2014 e sono già entrate in vigore dallo scorso 17 Novembre 2022.

Cos’è la Diagnosi Energetica e a cosa serve
La Direttiva 2006/32/CE definisce la Diagnosi Energetica come “una procedura sistematica volta a fornire un’adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un edificio o gruppo di edifici, di un’attività e/o impianto industriale o di servizi pubblici e privati“.
Nel Decreto Legislativo 115/2008 la Diagnosi Energetica viene invece definita come “una procedura sistematica mirata a ottenere un’adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un edificio o gruppo di edifici, di un’attività o impianto industriale o commerciale o di servizi pubblici o privati, a individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico“.
Il D.Lgs. 102/2014, che recepisce la Direttiva 2012/27/UE, indica la Diagnosi Energetica come “uno degli strumenti fondamentali per avviare un percorso sostenibile dal punto di vista economico e ambientale, che possa condurre ad una riduzione dei consumi energetici e delle emissioni“. All’interno del documento stesso, viene introdotto quindi l’obbligo – per determinati soggetti – di eseguire tale diagnosi ad intervalli temporali regolari (ogni 4 anni).
Lo scopo della Diagnosi Energetica
È chiaro che la finalità di un audit energetico individuale “su misura” (tailored rating) come la Diagnosi Energetica serva in prima istanza a diminuire i costi per l’acquisto dell’energia. Serve anche per riuscire a: mappare le criticità di un edificio, di un’organizzazione o di uno stabilimento produttivo, per individuare e quantificare tutte le opportunità perseguibili di risparmio energetico.
Opportunità che possono essere conseguite attraverso migliorie dell’involucro, dell’impianto o anche semplicemente dei profili d’uso da parte dell’utenza.

Per le tue Diagnosi Energetiche
Vantaggi economici ed ambientali
Conoscere in modo approfondito l’impiego dell’energia e mapparne i processi ed i relativi profili di prelievo ed uso ha indubbiamente molti vantaggi. È d’altra parte la base di partenza per riqualificare le strutture edilizie, efficientarne la dotazione impiantistica e migliorare il comfort e le performance globali di complessi (residenziali e/o produttivi).
Le ricadute di queste azioni sono infatti di estremo interesse per tutti:
- Aumenta innanzitutto il valore dei contesti risanati.
- Si consegue un notevole risparmio gestionale.
- Infine, migliorano il comfort e le performance degli spazi antropizzati.
A tutto questo si aggiunge inoltre:
- un minor impatto ambientale
- un inferiore rilascio in atmosfera di gas climalteranti e di reflui combustivi
- una diminuzione degli sprechi di sistema (rete)
- una diminuzione della spesa energetica annuale.
Logical Soft: opinion leader e trend setter per la Diagnosi Energetica in Italia
Com’è noto, Logical Soft è stata la prima software house in Italia e in Europa ad aver introdotto la Diagnosi Energetica con il metodo dinamico orario.
Abbiamo già scritto delle differenze tra APE (asset rating) e Diagnosi Energetica (tailored rating), fornendovi una checklist, in 7 passi, conforme al flusso di lavoro suggerito da ENEA.
Ci siamo anche soffermati ad analizzare i casi in cui è obbligatorio redigere una Diagnosi Energetica, distinguendo tra: Imprese, Edifici Pubblici e Residenziali.
Infine abbiamo presentato uno studio di riqualificazione di un edificio pubblico, mostrandovi il report prodotto da TERMOLOG, in cui si evidenziava il risparmio ed i benefici ottenibili.
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Pubblicate sul sito UNI le nuove norme
Sono ora disponibili sul sito UNI le nuove norme, in particolare le versioni 2022 che sostituiscono le precedenti edizioni del 2012 e del 2014. Il software TERMOLOG adotta già le nuove norme entrate in vigore lo scorso 17 novembre 2022.
La UNI CEI EN 16247 si divide in 4 parti. In sintesi, esse riguardano:
- 16247-1:2022: Diagnosi energetiche – Parte 1: Requisiti generali
- 16247-2:2022: Diagnosi energetiche – Parte 2: Edifici
- 16247-3:2022: Diagnosi energetiche – Parte 3: Processi
- 16247-4:2022: Diagnosi energetiche – Parte 4: Trasporto
Il corpo normativo si completa anche con la Parte 5. Tale parte definisce infatti i requisiti di competenza di un auditor energetico. Non è stata però oggetto di aggiornamenti dall’edizione del 2015.
La UNI CEI EN 16247-1:2022 – Parte 1 – Requisiti Generali
Stato: in vigore dal 17 Novembre 2022
Commissioni tecniche: UNI/CT 212
Sostituisce: UNI CEI EN 16247-1:2012
Recepisce: EN 16247-1:2022
La norma Parte 1 definisce i requisiti, le metodologie comuni ed i prodotti delle diagnosi energetiche.
È applicabile a tutte le tipologie di installazioni ed organizzazioni, a tutte le forme di energia e di usi energetici. Essa fornisce, in particolare, i requisiti comuni a tutte le tipologie di diagnosi energetica. Requisiti specifici per diagnosi settoriali sono invece forniti da parti separate della norma tecnica, dedicate rispettivamente agli edifici, ai processi e ai trasporti.
La UNI CEI EN 16247-2:2022 – Parte 2 – Edifici
Stato: in vigore dal 17 Novembre 2022
Commissioni tecniche: UNI/CT 212
Sostituisce: UNI CEI EN 16247-2:2014
Recepisce: EN 16247-2:2022
La norma Parte 2 fornisce i requisiti specifici delle diagnosi energetiche negli edifici.
Definisce nello specifico i requisiti, la metodologia ed i prodotti di una diagnosi energetica per un edificio singolo o un gruppo di edifici.

È applicabile in abbinamento, ed è ad essa supplementare, con la Parte 1. Fornisce requisiti addizionali e deve essere applicata contemporaneamente. Se nello scopo della diagnosi è incluso un processo, l’auditor energetico può decidere di applicare anche la UNI CEI EN 16247-3 “Diagnosi energetiche – Parte 3: Processi”. Se nello scopo della diagnosi è incluso un trasporto, l’auditor energetico può decidere di applicare anche la UNI CEI EN 16247-4 “Diagnosi energetiche – Parte 4: Trasporto”.
Come anticipato, TERMOLOG è già aggiornato e adotta questa norma in vigore dal 17 novembre 2022.
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La UNI CEI EN 16247-3:2022 – Parte 3 – Processi
Stato: in vigore dal 17 Novembre 2022
Commissioni tecniche: UNI/CT 212
Sostituisce: UNI CEI EN 16247-3:2014
Recepisce: EN 16247-3:2022
La norma Parte 3 definisce i requisiti, la metodologia e i prodotti di una diagnosi energetica di un processo.
È composta dalle seguenti parti:
- organizzazione e conduzione di una diagnosi energetica;
- analisi dei dati raccolti con la diagnosi energetica;
- reportistica e documentazione dei risultati della diagnosi energetica.
Questa parte della norma si applica a siti o loro parti, dove una quota significativa dell’uso energetico è dovuta a processi. È inoltre applicabile in abbinamento, ed è ad essa supplementare, con la UNI CEI EN 16247-1 “Diagnosi energetiche – Parte 1: Requisiti generali”. Fornisce requisiti addizionali alla UNI CEI EN 16247-1 e deve essere applicata contemporaneamente.
Un processo può includere una o più linee produttive, servizi, uffici, laboratori, centri di ricerca, sezioni di confezionamento e di magazzini. In ogni caso, tutti devono avere condizioni operative specifiche e sistemi di trasporto interni.
Una diagnosi energetica può includere l’intero sito o una sua parte. Se nello scopo della diagnosi sono inclusi degli edifici, l’auditor energetico può decidere di applicare anche la UNI CEI EN 16247-2 “Diagnosi energetiche – Parte 2: Edifici”. Se nello scopo della diagnosi è incluso un trasporto, l’auditor energetico può decidere di applicare anche la UNI CEI EN 16247-4 “Diagnosi energetiche – Parte 4: Trasporto”.
La UNI CEI EN 16247-4:2022 – Parte 4 Trasporto
Stato: in vigore dal 17 Novembre 2022
Commissioni tecniche: UNI/CT 212
Sostituisce: UNI CEI EN 16247-4:2014
Recepisce: EN 16247-4:2022
Definisce i requisiti, la metodologia e i prodotti relativi ad diagnosi energetiche specifiche nel settore dei trasporti, intendendo con ciò ogni situazioni in cui è effettuato uno spostamento, indipendentemente dalle caratteristiche dell’operatore (pubblico o privato, dedicato esclusivamente al trasporto o no).
Vengono fornite indicazioni sia per l’ottimizzazione dell’energia di una particolare modalità di trasporto, sia per la selezione della migliore modalità di trasporto in ogni situazione.
I risultati dell’audit energetico possono influenzare la scelta delle infrastrutture e degli investimenti. Ad esempio adottare sistemi di teleconferenza o di riunioni in remoto.
Diagnosi energetiche di edifici e processi associati al trasporto possono essere condotte utilizzando rispettivamente la Parte 2 e la Parte 1. Ad esempio: reti di tubazioni, depositi, scale mobili o nastri trasportatori.
La parte 4 non include le infrastrutture che forniscono energia, come ad esempio i generatori di energia elettrica per le linee ferroviarie.
L’abbinamento tra la Parte 4 e la Parte 1
La norma Parte 4 è applicabile in abbinamento, ed è ad essa supplementare, con “Diagnosi energetiche – Parte 1: Requisiti generali”. Fornisce requisiti addizionali alla Parte 1 e deve essere applicata contemporaneamente.
Le procedure descritte in questo documento si applicano a differenti modalità di trasporto (stradale, ferroviario, navale ed aereo) così come a differenti distanze (corto o lungo raggio) o a cosa è trasportato (per esempio beni e persone).
Ingegnere Edile/Architetto, laureatomi presso l’Università degli Studi di Pavia.
Svolgo l’attività di libero professionista, sono CTU presso il foro Alessandrino e mi dedico alle tematiche energetiche, all’impiantistica, alle fonti rinnovabili ed alla sostenibilità in edilizia.
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