Come si calcolano i massimali Sismabonus 110 per gli edifici con pertinenze di tipo C/2 o C/6 destinato a diventare completamente residenziale?
Abbiamo già affrontato questo caso in precedenza. Si tratta, lo ricordiamo, di un edificio composto da più lotti e con unità sia residenziali sia non residenziali. L’edificio è sottoposto a un intervento di miglioramento sismico progettato con TRAVILOG. L’obiettivo è trasformare alcune unità in residenziale, ottimizzando incentivi e massimali del Sismabonus 110.

IMU e atto di vendita per identificare le pertinenze
È chiaro che il primo passo è stabilire con certezza quali siano le pertinenze: di questo deve occuparsi il progettista che è anche asseveratore. Per farlo è utile procurarsi l’IMU versata e i precedenti atti di vendita.
Innanzi tutto il lotto in esame è costituito da tre edifici:
- A: edificio formato da parte residenziale e parte magazzino accatastato C/2;
- B: edificio formato da due unità accatastate anch’esse C/2;
- C: edificio che ha un’unità C/6 al piano terra e una unità C/2 al primo piano.
Dalle tasse versate si desume che l’IMU è stata versata per tutte le sei unità. Tuttavia nell’atto di vendita di febbraio 2021 alcune delle unità C/2 ed il C/6 sono pertinenziali all’appartamento. Queste le domande del progettista:
- Quante volte si può applicare il Superbonus? Una sola volta per l’edificio A con l’A/4 iniziale o due volte considerando che l’edifico B diventa residenziale?
- Anche il Bonus Casa vale per le sole unità immobiliari per cui vale il Super Sismabonus?
Massimali Sismabonus 110 e pertinenze, le risposte
Veniamo alle risposte. Al netto della conferma della pertinenzialità di alcune unità i vantaggi fiscali possibili sono:
Edificio A – SuperSismabonus con massimale 96.000 euro. Si conteggia una unità, la pertinenza non si somma,
Edificio B – SuperSismabonus con massimale 96.000 x 2. Si conteggiano le due unità in modo distinto perché solo un C/2 può essere considerato come pertinenza,
Edificio C – SuperSismabonus con massimale delle unità di cui è pertinenza, perché non sarà oggetto di cambio di destinazione d’uso.
Circa quest’ultima valutazione si consideri la risposta della Agenzia delle Entrate:
Agenzia delle Entrate Interpello 709/2021
Nel caso in esame, l’Istante potrà fruire delle agevolazioni anche per le unità non abitative identificate nella categoria catastale C a condizione che sia previsto il cambio di destinazione a fine lavori delle predette unità in immobili abitativi.
E il Bonus Casa o Bonus Ristrutturazioni? A tal proposito facciamo riferimento alla Risoluzione 14/E del 2005 dell’Agenzia delle Entrate che rispondeva in modo positivo. La risposta è quindi sì alla applicabilità del Bonus Casa a unità di categoria di C/2 che vengono trasformate in unità residenziali.
Su questo tema, possiamo anche consultare l’interpello più recente dell’AdE, il 241/2021.
Come si calcolano correttamente i massimali Superbonus?
Head of Marketing and Communications.
Laureata in Lingue e Letterature Straniere e specializzata in Marketing alla SDA Bocconi.
Promuovo i software e i servizi Logical Soft dedicati ai professionisti dell’edilizia. Appassionata di sostenibilità, efficienza energetica e tecnologie di progettazione, curo il Focus dell’Edilizia, ricco di notizie, articoli tecnici e strumenti formativi per i professionisti del settore.
Ingegnere civile dedicato al calcolo strutturale, svolge l’attività di analista strutturale per lo sviluppo di codici di calcolo strutturali.
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