Superbonus condomini e lavori non finiti al 31 dicembre

In molti si stanno chiedendo cosa succede ai lavori di ristrutturazione dei condomini con il Superbonus 110 già avviati ma che non saranno finiti entro il 31 Dicembre. La risposta tocca tre temi importanti: la nuova aliquota, la cessione del credito e le asseverazioni.

Superbonus condomini e lavori non finiti al 31 dicembre
Superbonus condomini e lavori non finiti al 31 dicembre

Con l’approssimarsi della fine dell’anno, sempre più committenti devono fare i conti con le nuove regole che riguardano aliquote, cessione del credito ed asseverazioni per gli interventi con detrazioni fiscali. Il tema è particolarmente sentito da chi ha avviato lavori di ristrutturazione di condomini con il Superbonus 110 e che non saranno finiti entro il 31 Dicembre.

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Superbonus e lavori non finiti: quando si applica il 110%

Innanzi tutto ricordiamo le regole generali di applicazione del 110%. La detrazione del 110% si applica soltanto se si verificano le seguenti condizioni:

  • Interventi diversi da quelli condominiali e CILAS presentata entro il 25 Novembre 2022;
  • Interventi effettuati dai condomini con:
    a) delibera assembleare adottata prima del 19 Novembre 2022
    b) CILAS presentata entro il 31 Dicembre 2022
  • Interventi effettuati dai condomini con:
    a) delibera assembleare adottata tra il 19 e il 24 Novembre 2022
    b) CILAS presentata entro il 25 Novembre 2022
  • interventi di demolizione e ricostruzione con richiesta presentata entro il 31 Dicembre 2022.

In mancanza di tali condizioni, la percentuale si riduce al 90%, con la scadenza finale per sostenere le spese entro il 31 Dicembre 2023.

Spese 2024 con nuove aliquote e detrazione diretta

Cosa succede quindi alle spese relative il Superbonus dei condomini per i lavori non finiti e sostenute dopo il 31/12/2023?

Per quanto riguarda la percentuale di detrazione prevista occorre valgono le seguenti aliquote:

  • il 70% per il 2024
  • il 65% nel 2025.

In merito alla cessione del credito ed allo sconto in fattura:

  • Non è più prevista la cessione del credito per le spese sostenute nel 2024.
  • Rimane solamente l’opzione della sola detrazione diretta.

Infine ricordiamo che non è possibile asseverare (e quindi di portare in detrazione) i lavori non eseguiti.

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Ingegnere Edile/Architetto, laureatomi presso l’Università degli Studi di Pavia.
Svolgo l’attività di libero professionista, sono CTU presso il foro Alessandrino e mi dedico alle tematiche energetiche, all’impiantistica, alle fonti rinnovabili ed alla sostenibilità in edilizia.
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