La RED III spinge le rinnovabili in Europa e per la prima volta impone obblighi precisi nell’uso della rinnovabile nel riscaldamento e raffrescamento degli edifici. La Direttiva Rinnovabili, da recepire entro 18 mesi, stabilisce le nuove quote rinnovabili e impone standard di miglioramento differenziati per ogni Stato Membro. Vediamo quali sono gli obblighi per l’Italia.
La direzione europea: efficienza e rinnovabili
L’Europa dichiara apertamente la sua direzione: contrasto al cambiamento climatico, energie rinnovabili, green. Le nuove direttive sull’Efficienza Energetica (DEE), sulla Prestazione Energetica (EPBDIV) e la nuova Direttiva Rinnovabili (REDIII) spostano l’attenzione sulla drastica riduzione delle emissioni di CO2 con l’introduzione di obiettivi ambiziosi da raggiungere anche grazie alle rinnovabili. La RED III pubblicata in gazzetta ufficiale il 31 ottobre 2023 chiede infatti agli Stati Membri di assicurare una quota rinnovabile almeno del 42,5% entro il 2030 e di mettere in campo strategie per innalzarla fino al 45%.
Progetta edifici sostenibili
RED III: rinnovabili per il riscaldamento e raffrescamento degli edifici
La nuova Direttiva RED III aggiunge al testo precedente l’Art. 15bis dal titolo: “Utilizzo dell’energia rinnovabile in edilizia”. È evidente l’intenzione dell’Europa di fissare regole chiare per l’introduzione delle rinnovabili in un settore che è ritenuto responsabile di circa il 40% delle emissioni di CO2 nel mondo.
Al fine di promuovere la produzione e l’uso di energia rinnovabile nel settore dell’edilizia, gli Stati membri determinano una quota nazionale indicativa di energia rinnovabile […] nel settore dell’edilizia pari almeno al 49 %.
L’obiettivo degli Stati Membri per il solo settore edilizia è quello del 49% di energia rinnovabile. Questa energia deve essere prodotta in loco, nelle vicinanze o provenire dalla rete. La RED III richiede che gli Stati impongano le quote minime di energia rinnovabili nel caso di:
- edifici di nuova costruzione
- edifici sottoposti a ristrutturazioni importanti
- nel caso di ammodernamento dei sistemi di riscaldamento.
Quote che già possiamo raggiungere oggi con le tecnologie rinnovabili di cui disponiamo:
- i solari: solare termico e soprattutto fotovoltaico, anche con le comunità energetiche
- pompe di calore e sistemi di geotermia
- uso di biomasse dove possibile.
Come già oggi prescrive la RED II, la richiesta di rinnovabili può essere soddisfatta anche tramite impianti di teleriscaldamento o teleraffrescamento.
RED III: incrementi rinnovabili definiti per l’Italia per riscaldamento e raffrescamento
L’Allegato 1 impone obiettivi di crescita per ciascuno Stato. All’Italia è richiesto di crescere di ulteriori 0,8 punti percentuali nel periodo 2026-2030 oltre all’aumento già stabilito di 1,1 punti percentuali. Questo aumento deve intendersi relativo alla quota di energia rinnovabile destinata al riscaldamento e al raffrescamento fissata nel 2020.
Oggi in Italia è in vigore la Direttiva RED II che obbliga gli edifici sottoposto a ristrutturazione rilevante al 60% di copertura dei fabbisogni per acqua calda sanitaria, riscaldamento e raffrescamento. La nuova Direttiva chiede quindi che queste quote vengano nuovamente innalzate.
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Secondo l’Articolo 15 bis gli edifici pubblici devono svolgere un ruolo esemplare nell’uso delle energie rinnovabili. La Direttiva prevede anche che i tetti degli edifici pubblici o misti pubblico-privato possano essere utilizzati da terzi per posizionare impianti rinnovabili.
Agli stati è richiesto di promuovere la collaborazione tra autorità locali e comunità di energia rinnovabile specialmente negli appalti pubblici. Le Comunità energetiche rinnovabili oggi sono già un reale e concreto vantaggio economico e sociale di condividere virtualmente l’energia tra chi può produrre e chi può consumare.
La Direttiva sulle rinnovabili appena pubblicata promuove anche le tecnologie innovative come i sistemi e le apparecchiature elettrificati di riscaldamento e raffrescamento intelligenti integrati con una gestione intelligente del consumo di energia negli edifici.
Ingegnere Edile, esperta in analisi energetica degli edifici e product manager del software TERMOLOG di Logical Soft.
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