Il deposito dell’APE regione per regione

Il deposito dell’APE cambia per ogni regione. Ricordiamo, tuttavia, che l’obiettivo dei Decreti attuativi della Legge 90/2013 e delle Linee Guida DM 26/06/2015 è unificare il sistema di classificazione degli edifici sulla base del concetto di edificio di riferimento. Vediamo come si effettua il deposito dell’APE in ogni regione, chi ha adottato un catasto energetico e chi, come Lombardia, ha un proprio motore di calcolo.
Tutte le regioni hanno accolto o stanno accogliendo il sistema di classificazione nazionale che prevede l’identificazione di dieci classi energetiche dalla A4, la più prestante, alla G, in funzione dell’edificio target e sulla base dell’indice di prestazione globale non rinnovabile dell’edificio reale.

Il deposito dell'APE regione per regione
Il deposito dell’APE cambia in ogni regione. Con TERMOLOG esporti l’APE in ogni regione e provincia d’Italia

Il deposito dell’APE: TERMOLOG esporta l’APE in ogni regione e provincia d’Italia

Ogni regione ha scelto le proprie modalità di deposito dell’APE. La Lombardia, ad esempio, adotta un motore di calcolo proprietario. Lazio e Molise hanno adottato nuove misure di trasmissione, mentre altre regioni non hanno ancora istituito un catasto energetico o un sistema informatizzato per raccogliere i dati principali della certificazione energetica.

TERMOLOG è il software di certificazione energetica per tutte le regioni

Con TERMOLOG è possibile redigere l’APE in tutte le regioni e province d’Italia. Oltre a essere conforme alle normative nazionali e regionali in materia di certificazione energetica esporta il file XML verso tutti i catasti energetici attualmente attivi.
In questo focus vediamo come avviene il deposito dell’APE in ogni regione. Mettiamo inoltre in luce singolarità e differenze rispetto a quanto previsto dalla norma nazionale. Per chi desidera approfondire consigliamo senz’altro la lettura delle domande e risposte più frequenti sulla Certificazione energetica degli edifici.

Le nuove Linee Guida sul territorio nazionale

Il metodo di calcolo dell’indice di prestazione dell’edificio reale oggetto di certificazione si basa sulle UNI TS 11300 e prevede sei servizi differenti: climatizzazione invernale (EPH,nren), climatizzazione estiva (EPC,nren), acqua calda sanitaria (EPW,nren), ventilazione (EPV,nren), illuminazione (EPL,nren) e trasporto (EPT,nren); ciascun servizio sarà valutato solo se effettivamente presente, ad eccezione del riscaldamento sempre simulato anche nei fabbricati dove non esiste l’impianto di riscaldamento e del servizio di ACS, anche questo considerato sempre presente in edifici residenziali. Il valore utilizzato per determinare la classe energetica è l’indice di prestazione non rinnovabile (EPnren) come somma di tutti e sei i servizi che, paragonato allo stesso indice dell’edificio di riferimento, posiziona la classe energetica tra la A4 e la G.

EPnren,gl = EPH,nren + EPW,nren + EPC,nren + EPV,nren + EPL,nren + EPT,nren

Sul territorio nazionale rimangono tuttavia due casi singolari:

  • Regione Lombardia dove il sistema di classificazione è del tutto analogo a quanto previsto dall’attuativo della L90/2013 ma la regione richiede di adottare il proprio motore di calcolo per la certificazione energetica. Il Motore CENED +2 consente il calcolo e la classificazione energetica dell’edificio secondo la procedura contenuta nella DGR 2456/2017.
  • Provincia autonoma di Trento: in questa provincia le modalità di calcolo dell’APE sono del tutto analoghe al Decreto Linee Guida Nazionali. Tuttavia il sistema di determinazione della classe energetica dell’edificio, la targa e il formato dell’attestato sono totalmente diversi. La classe dell’immobile viene determinata in funzione di un ricalcolo della prestazione dell’edificio come se fosse ubicato a Trento e i modelli di APE, uno per gli edifici residenziali e uno per gli edifici non residenziali, sono quelli riportati nella DGP 163/2017.

Perché un catasto energetico nazionale

Alcune regioni virtuose avevano istituito il catasto energetico degli edifici ben prima dell’entrata in vigore dei decreti ministeriali che nel 2015 hanno modificato il sistema di classificazione. Se fino a quella data i catasti erano una realtà soltanto regionale, con la Legge 90/2013 scatta l’obbligo di istituire un catasto energetico nazionale.

ART 12 COMMA D)

12. Con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con i Ministri dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, delle infrastrutture e dei trasporti e per la pubblica amministrazione e la semplificazione, d’intesa con la Conferenza unificata, sentito il CNCU, avvalendosi delle metodologie di calcolo definite con i decreti di cui all’ articolo 4, è predisposto l’adeguamento del decreto del Ministro dello sviluppo economico 26 giugno 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 158 del 10 luglio 2009, nel rispetto dei seguenti criteri e contenuti: […]
d) la definizione di un sistema informativo comune per tutto il territorio nazionale, di utilizzo obbligatorio per le regioni e le province autonome, che comprenda la gestione di un catasto degli edifici, degli attestati di prestazione energetica e dei relativi controlli pubblici

Veniamo ora al catasto nazionale SIAPE. Esso è di fatto utilizzato direttamente dalle regioni e province autonome per comunicare annualmente i dati degli APE consegnati sul proprio territorio. L’introduzione del catasto SIAPE è sancita dal DM 26/06/2015 (Nuove Linee Guida).

ART 5 COMMA 4

4. Le regioni e le province autonome alimentano per via telematica annualmente il SIAPE, di cui all’articolo 6, con i dati relativi ai controlli effettuati e il numero dei certificati invalidati. Tra questi, sono compresi il numero dei controlli effettuati per ognuna delle tipologie di cui all’articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 75.

Come funziona il catasto SIAPE

Nel testo del decreto si stabilisce che il SIAPE debba essere sviluppato da ENEA e che i dati dei certificati dovranno essere comunicati da ogni ente regionale entro il 31 marzo di ogni anno.
Ecco perché ogni regione è tenuta a istituire un catasto in grado di raccogliere l’elenco delle informazioni richieste da ENEA e trasmetterle esclusivamente per via telematica. I dati da fornire non sono altro che gli elementi contenuti nella stampa dell’APE e tracciati all’interno di un file di scambio dati nel formato XML Molti dei catasti regionali esistenti importano infatti direttamente il file XML che può essere richiesto secondo due livelli di dettaglio:

  • XML APE 2015 STANDARD NAZIONALE: questo formato contiene i dati della stampa dell’APE e alcune informazioni aggiuntive come il software utilizzato o le caratteristiche degli impianti presenti.
  • XML APE2015 STANDARD NAZIONALE COMPLETO: aggiunge ai dati dell’APE tutte le informazioni su input e output necessarie per controllare i certificati, come stratigrafie utilizzate, ponti termici, dettagli di calcolo dei sottosistemi di emissione, regolazione, distribuzione o ancora caratteristiche dei materiali e dei servizi considerati.

Deposito dell’APE regione per regione: chi ha adottato un proprio catasto

Le regioni che hanno già istituito un proprio catasto energetico sono:

  • LIGURIA – SIAPEL
  • PIEMONTE – SIPEE
  • LOMBARDIA – CEER
  • PROVINCIA DI TRENTO – odatech
  • EMILIA ROMAGNA – SACE
  • VENETO – VENET
  • FRIULI VENEZIA GIULIA – CenedFVG
  • ABRUZZO – ENEA
  • MARCHE – APE REGIONE MARCHE
  • UMBRIA – APE REGIONE UMBRIA
  • BASILICATA – APE BASILICATA
  • SICILIA – APE SICILIA
  • MOLISE – APE MOLISE
  • VALLE D´AOSTA – BEAUCLIMAT
  • TOSCANA – SIERT
  • SARDEGNA – CERESar
  • CALABRIA – APE Calabria
  • PUGLIA – APE Puglia

Deposito dell’APE regione per regione: ecco chi già istituito un proprio catasto energetico

Deposito dell’APE regione per regione: chi permette l’invio dell’XML

Vediamo in sintesi quali regioni richiedono o permettono l’invio del file XML.

  • XML STANDARD
    • VENETO
    • ABRUZZO
    • MARCHE
    • UMBRIA
    • BASILICATA
    • LAZIO
    • Provincia di BOLZANO
    • TOSCANA
    • CALABRIA
    • PUGLIA
    • SICILIA
    • MOLISE
  • XML COMPLETO
    • PIEMONTE
    • LIGURIA
    • LOMBARDIA
    • EMILIA ROMAGNA
    • VALLE D´AOSTA
    • FRIULI VENEZIA GIULIA
Deposito dell'APE regione per regione: chi permette l'invio dell'XML
Deposito dell’APE regione per regione: chi permette l’invio dell’XML

La regione Emilia Romagna prevede l’importazione nel catasto SACE del proprio XML regionale, diverso da quello previsto a livello nazionale, a cui viene aggiunto anche l’XML COMPLETO nazionale. Segnaliamo che la DGR 1548/2020, in vigore dal 03 dicembre 2020, rende obbligatoria per l’Attestato di Prestazione Energetica la verifica di convenienza economica degli interventi migliorativi in base alla UNI EN 15459.
Regione Lombardia richiede che al catasto CEER venga inviato soltanto il file XML completo, nel formato definito dalla regione.

Il deposito dell’APE con TERMOLOG garantisce la conformità in ogni regione e provincia

TERMOLOG è il software che ha un duplice obiettivo: da un lato garantisce la piena conformità alle norma nazionale e agli standard regionali. Dall’altro aumenta la rapidità e l’efficienza. Infatti affianca il certificatore energetico nella redazione e deposito dell’APE in ogni regione. Selezionando il comune dell’edificio da certificare TERMOLOG adotta automaticamente la normativa di riferimento (nazionale, regionale o provinciale). Attraverso una semplice procedura guidata produce l’attestato conforme ai requisiti locali, sia come PDF sia come file XML nel formato adottato dalla specifica regione o provincia d’Italia. TERMOLOG valuta inoltre gli interventi di riqualificazione energetica da indicare obbligatoriamente nell’APE garantendo al professionista un grande risparmio di tempo.

Deposito dell’APE regione per regione, schema di sintesi

Per maggior chiarezza vediamo di seguito un riepilogo regione per regione di come si effettua il deposito dell’APE.

Abruzzo


Catasto o portale: ENEA istituito con DGR 567/2013
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Note: Il deposito dell’APE avviene esclusivamente per via telematica, anche con importazione da XML STANDARD.

Basilicata

Catasto o portale: Sistema informativo APE Basilicata previsto dal 24 novembre 2022.
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Note: Il deposito dell’APE avviene esclusivamente per via telematica. Dal 24 dicembre 2022 la trasmissione avviene esclusivamente con XML STANDARD versione 12.

Calabria

Catasto o portale: Sistema informativo APE Calabria
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Note: dal 10 dicembre 2019 l’APE deve essere caricato in formato XML (v12) nel portale apecalabria.enea.it

Campania

Catasto o portale: S.I.D.
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Note: la trasmissione dell’APE alla regione deve avvenire esclusivamente per via telematica compilando i dati richiesti dal portale regionale.

Emilia Romagna

Catasto o portale: SACE istituito con DAL 156/2008
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Note: il catasto SACE richiede l’importazione dei dati del file XML COMPLETO e genera l’APE in formato PDF. I contenuti dell’XML COMPLETO in realtà sono ulteriormente estesi anche da numerosi input aggiuntivi definiti solo dalla regione.

Friuli Venezia Giulia

Catasto o portale: CenedFVG
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Note: dal 1 luglio 2021 il catasto è passato da SIRAPE a CenedFVG. Nel catasto è necessario caricare l’APE nel formato PDF e XML esteso; entrambi i file possono essere prodotti solo da software certificati CTI.

Lazio

Catasto o portale: APE Lazio
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Note: dal 12 aprile 2018, la trasmissione dell’APE deve avvenire in formato XML standard sul portale regionale.

Liguria

Catasto o portale: SIAPEL – portale IRE
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Note: il portale regionale richiede l’invio dell’APE in formato PDF e del file XML COMPLETO.

Lombardia

Catasto o portale: CEER
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Note: è necessario caricare sul catasto CEER unicamente il file in formato XML calcolato con il software CENED +2 distribuito dalla Regione o con un software accreditato.

Marche

Catasto o portale: APE Regione Marche
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Note: Il deposito dell’APE avviene esclusivamente per via telematica, anche con importazione da XML STANDARD

Molise

Catasto o portale: APE Regione Molise
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Da l 3/11/2020 è abilitata la funzione di trasmissione degli APE tramite il portale apemolise.enea.it

Piemonte

Catasto o portale: SIPEE
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Note: da giugno 2017 il catasto prevede unicamente l’importazione tramite XML COMPLETO; è lo stesso catasto SIPEE che genera l’Attestato di Prestazione Energetica da consegnare al committente

Puglia

Catasto o portale: APE Puglia
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Note: dal 20 febbraio 2020 la trasmissione dell’APE deve avvenire tramite il portale regionale. Il sistema consente di caricare la certificazione energetica in formato XML standard.

Sardegna

Catasto o portale: CERESar (catasto in via di definizione)
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Note: gli attestati di prestazione energetica (APE) devono essere trasmessi esclusivamente tramite posta elettronica certificata all’indirizzo industria@pec.regione.sardegna.it
Entro 15 giorni dalla consegna dell’APE il soggetto certificatore dovrà trasmettere copia dell’attestato alla Regione o Provincia autonoma competente per territorio.

Sicilia

Catasto o portale: APE SICILIA
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Note: Dal 18 maggio 2021 l’APE può essere caricato direttamente in formato XML ridotto sul catasto regionale.

Toscana

Catasto o portale: SIERT
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Note: Dal 18 febbraio 2019 gli attestati di prestazione energetica (APE) possono essere trasmessi solo tramite il portale SIERT. Entro 15 giorni dal deposito sul portale, il certificatore provvederà alla consegna dell’APE al richiedente.

Provincia di Trento

Catasto o portale: odatech
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Note: La provincia di Trento con la delibera 162 del 12/02/16 ha recepito il DM 26/06/2015 allineandosi alla normativa nazionale. Per depositare l’attestato, il certificatore energetico deve compilare manualmente il portale ODATECH con il quale produrre il PDF di APE che potrà allegare agli atti.

Provincia di Bolzano

Catasto o portale: CasaClima
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Note: Il protocollo CasaClima è il protocollo di riferimento per le nuove costruzioni; in caso di compravendita e locazione di edifici privi di certificazione CasaClima si fa riferimento alle UNI TS 11300 e si produce un APE secondo le Linee Guida Nazionali del DM 26/06/2015. L’APE deve essere inviato a:Agenzia CasaClima Srl, Via Macello 30c, I-39100 BOLZANO. Dal 01 settembre 2017 è obbligatorio l’upload del file in formato XML sul portale dedicato www.siape.bz.it

Umbria

Catasto o portale: Piattaforma APE regione Umbria
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Note: Il deposito dell’APE avviene esclusivamente per via telematica, anche con importazione da XML STANDARD previa registrazione del tecnico certificatore.

Valle d’Aosta

Catasto o portale: beauclimat
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Note: dal 3 luglio 2017 è necessario caricare sul portale beauclimat il file XML COMPLETO e il file formato PDF dell’APE secondo lo standard definito dal DM 26/06/2015.

Veneto

Catasto o portale: Ve.Net. energia edifici istituito con D.G.R.V. 121 del 8 febbraio 2011
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Note: Il soggetto certificatore accreditato all’utilizzo di Ve.Net.energia-edifici accede all’applicativo, compila on line il modello A.P.E. in tutte le sezioni che lo compongono, lo firma digitalmente e lo trasmette. Il portale Ve.Net. importa anche il file XML STANDARD e restituisce al certificatore l’APE da consegnare al committente entro 15 giorni dal deposito. Dal 1 dicembre 2022 lo standard richiesto è XML versione 12.

BIBLIOGRAFIA:

  • Legge 90/2013, Disposizioni urgenti per il recepimento della Direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell’edilizia per la definizione delle procedure d’infrazione avviate dalla Commissione europea, nonché altre disposizioni in materia di coesione sociale
  • Decreto Interministeriale 26/06/2015, Nuove Linee Guida per la certificazione energetica degli edifici
  • Portale CTI sulla certificazione energetica degli edifici, Efficienza e attestazione della prestazione energetica degli edifici in Italia
TERMOLOG è il software di certificazione energetica per tutte le regioni

Ingegnere Edile, esperta in analisi energetica degli edifici e product manager del software TERMOLOG di Logical Soft.
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