Pompa di calore: 10 consigli per una corretta installazione

Dopo avere analizzato gli errori più frequenti vogliamo suggerire con questo articolo i consigli pratici per una corretta installazione della pompa di calore.

Pompa di calore: 10 consigli per una corretta installazione
Pompa di calore: 10 consigli per una corretta installazione

Installazione corretta della Pompa di calore: sorgente rinnovabili e zona climatica

Ci sono aspetti importanti che molti ignorano o sottostimano, quando decidono di adottare una Pompa di Calore come generatore.

  • Scegliere la sorgente di calore rinnovabile disponibile in loco: aria, acqua, terra.
  • Conoscere bene la zona climatica in cui si installa l’impianto, in particolare:
  1. Temperatura esterna minima di progetto;
  2. Gradi-giorno;
  3. Ore di riscaldamento giornaliere consentite;
  4. Conoscere dal committente i giorni e gli orari in cui l’immobile in media è occupato.
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Dimensionare le potenze

Dimensionare correttamente le potenze. Per conseguire risparmi energetici (e di bolletta) rilevanti, il dimensionamento della potenza della macchina è fondamentale. Molti tendono a sovra o sottodimensionare la PdC. In realtà basta effettuare una modellazione a regime variabile col metodo dinamico-orario, per avere giorno per giorno fabbisogni più possibile realistici, grazie a dati precisi e monitorabili ora per ora.

In particolare, il sovradimensionamento porta a frequenti ON/OFF della PdC, che usurano il compressore e generano picchi di assorbimenti elettrici che possono far saltare il contatore.

Installazione corretta della Pompa di calore: inerzia idonea e accumuli di acqua adeguati

Una PdC lavora bene se ha idonea inerzia. Questo significa che avere accumuli di acqua adeguati, è la chiave per non stressare la macchina e per sopperire ai fabbisogni di riscaldamento ed ACS necessari, in funzione delle utenze, dell’uso prevalente che fanno dell’impianto e dei picchi di richiesta.

E’ chiaro che un impianto sportivo userà tantissima ACS per le docce, mentre un’abitazione avrà un uso prevalente della macchina termica per riscaldare/raffrescare gli ambienti.

Ambiente dimensionalmente idoneo e che schermi ogni suono

La PdC – in media – occupa notevole spazio ed è abbastanza rumorosa. Prima di acquistare la macchina termica, leggete attentamente le schede relative alle emissioni sonore e, se possibile, collocatela in un ambiente dimensionalmente idoneo e che schermi ogni possibile rumore, affinché non sia di nocumento per le zone antropizzate dell’immobile, soprattutto la zona notte.

Compatibilità con il sottosistema di emissione

Verificare la compatibilità della PdC con il sottosistema di emissione. Una pompa di calore è infatti più efficiente, quanto più è bassa la temperatura dell’acqua richiesta dall’impianto.

Se possibile, optare preferibilmente per impianti a pavimento/soffitto/pareti radianti.

Verifica del sottosistema di distribuzione

In caso di retrofit impiantistico, verificare se il sottosistema di distribuzione sia in grado di sostenere la superiore portata al radiatore della PdC.

Verificare lo SCOP, le tempistiche di inversione del ciclo e defrosting

Verificare non soltanto il COP della PdC alle varie temperature di mandata secondo la temperatura esterna, ma anche lo SCOP (Seasonal Coefficent Of Performance), cioè il COP medio annuale influenzato anche dai cicli di sbrinamento.

Quando una PdC deve sbrinare l’unità esterna, il COP è nullo o addirittura negativo! Controllare inoltre se è dotata di un sistema di defrosting e verificare le tempistiche dichiarate per l’inversione del ciclo.

Installazione corretta Pompa di calore: macchina di tipo reversibile raffrescamento estivo

Se si ha intenzione di usare la PdC anche per il raffrescamento estivo, controllare che sia una macchina di tipo reversibile.

Installazione corretta Pompa di calore: Coibentare al meglio l’edificio

Se possibile, coibentare al meglio l’edificio, poiché la PdC lavora notevolmente meglio con bassi fabbisogni. L’isolamento e la correzione dei ponti termici, evitano le dispersioni in inverno e riducono i picchi di onda termica in stagione estiva.

Abbinare la PdC al sistema fotovoltaico

La PdC lavora meglio se abbinata al FV, che è sempre consigliabile avere in falda, affinché riduca drasticamente i consumi della macchina termica ed eventualmente anche i consumi elettrici dell’edificio servito.

Bisogna anche considerare se non sia il caso di pensare pure ad un sistema di accumulo elettrico per le giornate scarsamente irraggiate (nuvoloso, piovoso, etc.) e per la notte.

Dalla caldaia alla pompa di calore

La sostituzione dell’impianto esistente con una pompa di calore è di fatto uno dei temi di maggior successo nei webinar gratuiti organizzati dal Logical Soft. In effetti, occorre valutare l’effetto della sostituzione del generatore tradizionale sul sistema di emissione e chiedersi se l’impianto esistente è ancora adatto. Questo significa che il salto di due classi energetiche richieste dal Superbonus o il miglioramento della qualità dell’involucro richiesta dall’Ecobonus non possono essere gli unici parametri decisionali.

Grazie al software per la progettazione di impianti termici TERMOLOG, tutti coloro che suggeriscono interventi sugli impianti possono valutare in pochi passaggi se ciò che stanno consigliando funziona davvero e garantisce il comfort atteso.

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Fattori che influiscono per la scelta della migliore PdCDescrizioneCome influenza i consumiDa cosa dipende?
COPEfficienza della PdCPiù è elevato, minori saranno i consumiScelta di una buona PdC
Cicli di sbrinamento (solo per sistemi aria/acqua)Il liquido che circola nell’evaporatore, scendendo sotto una certa temperatura in combinazione con un alto tasso di umidità, crea ghiaccio sullo scambiatore compromettendo lo scambio termicoPer sghiacciare l’evaporatore esterno l’inversione del ciclo permette alla PdC di scaldarlo, ciò significa che in questa fase la PdC non scalda e consuma elettricità solo per lo sbrinamento. COP NEGATIVO! Ci sono PdC che effettuano questo ciclo attraverso un timer ed un termometro, indipendentemente del ghiaccio che si è formato, mentre altre hanno un misuratore di pressione che aziona lo sbrinamento strettamente per il periodo necessario. La dimensione dell’unità esterna di evaporazione influenza notevolmente questi cicli, più è ampia, meno è soggetta a ghiacciarsi.Scelta di una buona PdC con un’unità esterna ampia Valuta l’SCOP della PdC!
Temperatura dell’acqua di mandataÈ la temperatura che serve per avere l’acqua idonea a scaldare l’edificioMaggiore è la temperatura richiesta maggiore sarà il consumo elettrico. L’ideale è lavorare su un riscaldamento a pavimento (c.a. 35C°). Ogni grado in più fa aumentare i consumi elettrici del 2.5%. Immagina di avere dei radiatori che lavorano a 60C°… 60C°-35C°= 25C°x 2.5%= 62.5% di consumo in più rispetto ad un riscaldmaneto a pavimento.Temperatura richiesta dal sistema di riscaldamento (radiante a pavimento, fan coil, radiatori)
Numero di accensioni/spegnimentiIl numero di accensioni/spegnimenti dipende dal corretto dimensionamento della PdC e dal sistema, con o senza inverter del compressore. Quelle ad inverter modulano la potenza ma quelle senza (ON/OFF) sono mediamente più robuste e durevoli. Anche il tipo di impianto regola il numero di accensioni/spegnimenti.Ogni accensione ha dei picchi di consumo elevati. Inoltre ogni accensione accorcia la vita del compressore che spesso costa il 60%-70% dell’intero valore della PdC.1.Pompa di calore
2. Impianto
3. Regolazione
CentralinaLa centralina è fondamentale in una PdC. Ha il principale compito di gestire le operazioni che deve svolgere il compressore (accensione, modulazione, sbrinamento). La centralina può anche gestire l’intero edificio, estendendo il controllo delle temperature di mandata sui singoli ambienti, provvedere all’ACS, interagire con un eventuale impianto FV o ST.Tutte queste funzioni, permettono alla PdC di lavorare in maniera ottimale. Riuscendo, per esempio, a sfruttare l’energia elettrica dei pannelli solari in maniera intelligente andando a lavorare anche sulle previsioni metereologiche. Regolare la temperatura dell’acqua di mandata al minimo possibile in base alla temperatura esterna (ogni grado costa il 2.5% in più!)Scelta di una buona Pompa di calore

I fattori che influiscono sulla scelta della Pompa di Calore (rielaborazione di una tabella di: https://alessandrogaza.com/)

Ingegnere Edile/Architetto, laureatomi presso l’Università degli Studi di Pavia.
Svolgo l’attività di libero professionista, sono CTU presso il foro Alessandrino e mi dedico alle tematiche energetiche, all’impiantistica, alle fonti rinnovabili ed alla sostenibilità in edilizia.
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