Pratica INAIL impianti termici: come e quando si compila

La Pratica INAIL, precedentemente conosciuta come ISPESL, riveste un ruolo cruciale per ciò che concerne la sicurezza degli impianti termici. In questo articolo, esploreremo cos’è la Pratica INAIL, quando va compilata e cosa deve contenere in termini contenutistici.

Pratica INAIL impianti termici: come e quando si compila
Pratica INAIL impianti termici: come e quando si compila

Un po’ di storia…

La Pratica INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) è entrata in vigore in sostituzione della vecchia Pratica ISPESL (Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro).
L’ISPESL era un ente pubblico operante sotto la supervisione del Ministero della Salute che aveva il compito di condurre controlli, raccogliere dati, offrire consulenza, fornire assistenza, formazione e informazioni sulla prevenzione di incidenti e malattie legate al lavoro. Fondamentalmente, la sua missione era di garantire un ambiente di lavoro più sicuro per i dipendenti.
Tuttavia, con l’entrata in vigore della Legge n.78 del 31 Maggio 2010, l’ISPESL fu abolito e tutte le sue responsabilità furono trasferite all’INAIL.

In cosa consiste la Pratica INAIL per gli impianti termici?

Si tratta di un documento sui requisiti di sicurezza dei generatori di calore per impianti di riscaldamento ad acqua calda sotto pressione, con temperatura non superiore a quella di ebollizione a pressione atmosferica. Questa pratica è quindi volta a garantire la prevenzione degli infortuni legati agli impianti termici.

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Quando va redatta la Pratica INAIL degli impianti termici?

Deve essere redatta per impianti termici impieganti acqua in pressione, funzionanti con acqua fino alla temperatura di 110°C e di potenza termica superiore a 35 kW.
Il riferimento normativo è il Titolo II del Decreto Ministeriale 1 Dicembre 1975 e stabilisce quali sono i requisiti di sicurezza che i generatori devono soddisfare. Il documento in cui è riportata la normativa tecnica da rispettare è costituito dalla Raccolta-R ed. 2009 emessa dall’INAIL.

L’obbligo di redazione vale per:

  • i generatori di calore alimentati a combustibile (liquido, solido o gas);
  • i generatori di vapore;
  • gli impianti di riscaldamento che utilizzano acqua calda sotto pressione.

In quali casi va prodotta la pratica INAIL per gli impianti termici

L’Articolo 18 del D.M. 1/12/1975 prevede quindi che, per i generatori soggetti alle disposizioni del Decreto, vada presentata obbligatoriamente una denuncia all’INAIL nei seguenti casi:

a. Installazione di nuovi impianti termici
Quando si installa un nuovo impianto termico è obbligatorio compilare la Pratica INAIL per ottenere l’autorizzazione all’uso e garantire che l’impianto sia conforme alle norme di sicurezza vigenti.

b. Ristrutturazione o modifica di impianti esistenti
Se si apportano modifiche significative a impianti termici esistenti, è richiesto il rilascio di una nuova Pratica INAIL per garantire quindi che le modifiche siano conformi ai requisiti di sicurezza.
Ricadono in questa casistica anche le modifiche interessanti ai dispositivi di sicurezza e di protezione dei generatori e la sostituzione o modifica del generatore che comporti un aumento della potenzialità nominale o una variazione della pressione di targa rispetto a quelle esistenti prima del cambiamento effettuato.

c. Verifiche periodiche e ispezioni
Gli impianti termici devono essere, inoltre, sottoposti a verifiche periodiche e ispezioni per garantire il mantenimento delle condizioni di sicurezza. In questi casi, la Pratica INAIL è richiesta come parte del processo di verifica.

Pratica INAIL per impianti termici: chi deve presentarla?

La pratica di denuncia dell’impianto deve essere disposta dall’installatore attenendosi poi al formato e ai contenuti previsti dalla Circolare INAIL n.28 del 02/05/2011.
Qualora si rientrasse in uno dei casi precedenti (a, b, c) prima di installare o modificare l’impianto, deve essere presentata una denuncia all’INAIL a cura dell’installatore. Unitamente alla suddetta denuncia, l’installatore deve allegare anche il progetto firmato da un Professionista abilitato a norma delle disposizioni in vigore (preferibilmente un Termotecnico).
L’INAIL provvederà di conseguenza all’esame della rispondenza del progetto alle norme vigenti, comunicandone l’esito al richiedente e provvedendo quindi all’omologazione dell’impianto in caso di esito positivo.
Attenzione! Il soggetto responsabile dell’omissione della denuncia degli impianti è perseguibile penalmente.

Per compilare la denuncia dell’impianto senza errori

Le verifiche periodiche della pratica INAIL per gli impianti termici

Per alcune tipologie impiantistiche è prevista, con decorrenza quinquennale, la verifica periodica da parte della stessa INAIL dell’efficienza dei sistemi di sicurezza e di controllo.
Ciò si concretizza per tutti gli impianti termici centralizzati condominiali (ossia ove vige l’obbligo di nomina dell’amministratore pro tempore) o anche per tutti gli impianti che hanno una potenza al focolare > 116 kW.
Inoltre, la Circolare INAIL del 14 Dicembre 2010 ha introdotto la summenzionata Raccolta-R del 2009, che sostituisce le vecchia Raccolta-R dell’82 e che si riferisce agli impianti di riscaldamento centralizzati che adoperano acqua calda (con temperatura 110°C) pressurizzata e con potenza superiore al limite concesso dal vecchio Decreto Ministeriale del 1975.
In sintesi la Raccolta-R propone sistemi automatici atti a non superare i limiti massimi di pressione e temperatura. Si tratta quindi della valvola di sicurezza e della valvola di scarico termico.

Quali dati ed informazioni deve contenere.

La Pratica INAIL deve essere redatta con attenzione affinché contenga informazioni complete e dettagliate per garantire la sicurezza degli impianti termici.
Di seguito sono elencati i principali elementi che devono essere inclusi nella pratica:

  • Dati identificativi
    La pratica deve contenere informazioni complete sull’impianto, compresi dati identificativi come la denominazione dell’azienda, l’indirizzo, il responsabile dell’impianto e altre informazioni rilevanti.
  • Descrizione dell’impianto
    Deve essere inclusa una dettagliata descrizione dell’impianto termico, compresi i componenti, la capacità, il tipo di combustibile utilizzato e qualsiasi altra informazione rilevante per la sicurezza.
  • Documentazione tecnica
    La pratica deve essere supportata dalla documentazione tecnico/progettuale completa dell’impianto, compresi i progetti, le schede contenenti le specifiche tecniche, i calcoli di progettazione e tutte le certificazioni di conformità.
  • Valutazione dei rischi
    Un elemento fondamentale della Pratica INAIL è la valutazione dei rischi legati all’impianto termico. Questa sezione dovrebbe identificare i potenziali pericoli, le misure di sicurezza adottate e le procedure per affrontare situazioni di emergenza.
  • Piani di manutenzione
    La pratica deve includere i piani di manutenzione previsti per l’impianto, comprese le scadenze per le ispezioni periodiche e la manutenzione preventiva.
  • Certificazioni e autorizzazioni
    Deve essere allegata tutta la documentazione relativa alle certificazioni e alle autorizzazioni necessarie per l’impianto termico.
  • Responsabilità e formazione
    La pratica dovrebbe indicare chiaramente le responsabilità del personale coinvolto nell’uso e nella manutenzione dell’impianto ed i requisiti di formazione per garantire la competenza del personale.
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La Pratica INAIL: moduli, modelli e trasmissione

Il contenuto e la modalità di presentazione di una pratica di impianto termico, sono stati stabiliti dalla Circolare INAIL A00-09/00 01448/2011.
Il Progettista Termotecnico abilitato dovrà quindi redigere e presentare la seguente documentazione:

  • Denuncia redatta su apposito modello RD
  • Relazione tecnica redatta sugli appositi modelli RR, RR/gen (uno per ogni generatore) e RR/circuiti (uno per ogni circuito intercettabile)
  • Dati complementari alla relazione tecnica elencati al punto 3 della Circolare
  • Schema idraulico dell’impianto.

Sul sito INAIL, nella sezione moduli e modelli, sono scaricabili tutti i layout standard da utilizzare.
Tutte le comunicazioni, richieste e denunce saranno indirizzate all’UOT (Unità Operativa Territoriale) INAIL competente, secondo l’apposita modulistica prevista.

Approfondimenti:

Approfondimenti:

Ingegnere Edile/Architetto, laureatomi presso l’Università degli Studi di Pavia.
Svolgo l’attività di libero professionista, sono CTU presso il foro Alessandrino e mi dedico alle tematiche energetiche, all’impiantistica, alle fonti rinnovabili ed alla sostenibilità in edilizia.
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